Con la Legge di Stabilità 2015, nei commi da 37 a 45 si è introdotto anche in Italia il regime opzionale del c.d. “Patent Box” che consiste nella tassazione agevolata per i redditi derivanti dall'utilizzo e/o dalla cessione di “opere dell’ingegno, da brevetti industriali, da marchi, nonché da processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili”.
Rispetto al Patent Box adottato negli altri paesi Europei, il Legislatore italiano ha di fatto esteso l’applicazione del regime opzionale a tutti gli intangibles e quindi anche al know how e al software.
A chi è rivolto
Il Patent Box è rivolto a tutti i titolari di reddito d’impresa, a prescindere da forma giuridica, dimensioni e regime contabile. Possono inoltre usufruirne le società e gli enti di ogni tipo, compresi i trusts, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato, a condizione di essere residenti in Paesi con i quali è in vigore un accordo per evitare la doppia imposizione e con i quali lo scambio di informazioni sia effettivo.
Potranno dunque fruire dell’agevolazione:
- società di capitali;
- società di persone;
- imprenditori individuali;
- stabili organizzazioni italiane di soggetti residenti in Paesi white list.
Sono escluse le società semplici, associazioni professionali ed imprese assoggettate a procedure concorsuali
Cosa riguarda
L’agevolazione riguarda i redditi derivanti dall'utilizzo e/o dalla cessione di “opere dell’ingegno, da brevetti industriali, da marchi, disegni e modelli nonché da processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili”. Il Patent Box si applica dunque a:
- Software;
- Brevetti concessi o in corso di concessione;
- Marchi registrati o in corso di domanda;
- Disegni e Modelli;
- Know How.
Da quando decorre
Il nuovo regime opzionale si applica dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014. Per usufruire dell’agevolazione, efficace dal 2015, sarà necessario esercitare apposita opzione. L’opzione, esercitabile dal 2015, è irrevocabile ed è valida per 5 anni. È valevole anche ai fini IRAP.
A quanto ammonta la detassazione.
La quota di reddito e del valore della produzione (l’opzione per il regime di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall'utilizzo dei beni immateriali rileva, oltre che per la determinazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi, anche ai fini IRAP) che può essere oggetto di agevolazione, è definita in base al rapporto tra i costi di attività di ricerca e sviluppo sostenuti per il mantenimento, l’accrescimento e lo sviluppo del bene immateriale eleggibile (c.d. costi qualificati) e i costi complessivi sostenuti per produrre tale bene.
Nel D.L. approvato nel CDM del 20.01.2015 si prevede la possibilità di comprendete nei costi di attività di ricerca e sviluppo i costi di acquisto del bene immateriale agevolabile, nonché eventuali costi di ricerca relativi a contratti stipulati con società facenti parte del gruppo con un tetto massimo del 30% delle stesse.
Cosa offriamo
Il nostro studio è in grado di affiancare il fiscalista dell’azienda per le svolgere le seguenti attività allo scopo di ottenere i benefici futuri del Patent Box:
- Redazione di pareri legali sulla valenza degli assets di IP soggetti a Patent Box;
- Pianificazione ed impostazione del portafoglio dei propri assests di IP;
- Registrazione di Marchi, Software ed individuazione del Know How aziendale allo scopo di rafforzare il portafoglio degli intangibiles;
- Collaborazione con il fiscalista nel processo di Ruling.