Il Bolero di Ravel diventa di pubblico dominio.

Il 1 maggio 2016 una delle opere musicali più rappresentate al mondo, il Bolero di Maurice Ravel, è caduta il in pubblico dominio quasi cento anni dopo la sua prima rappresentazione a Parigi. 

Composta nel 1928 ed eseguita per la prima volta il 22 novembre dello stesso anno all’Opera Garnier, l’opera fu commissionata dalla ballerina russa Ida Rubinstein, amica e mecenate di Ravel. In quasi 90 anni l’opera è stata eseguita dalle orchestre più prestigiose del mondo, sotto la direzione dei più grandi direttori: da Toscanini, ad Abbado, da Muti a Boulez. Ha anche ispirato moltissime coreografie, la più famosa delle quali è probabilmente quella di Maurice Béjart rappresentata nel 1961.

Fino al 1994 il Bolero è rimasto al primo posto della classifica mondiale del diritto d'autore e si stima che la sola opera tra il 1960 ed oggi abbia generato oltre 50 milioni di euro di diritti d’autore. 

La notorietà dell’opera ed i lauti incassi dei relativi diritti d’autore hanno causato, alla morte del fratello di Ravel Edouard nel 1960, una lunga contesa successoria tra la massaggiatrice Edouard Ravel, Jeanne Taverne, il suo autista marito e factotum, Alexander, i pronipoti del compositore ed un direttore legale della Sacem, la collecting society francese.