Con l’apertura della Fase 2 si avvia un periodo di transizione verso una nuova normalità che prevede l’allentamento di alcune misure restrittive imposte dal Governo. Tutti i paesi membri dell’Unione Europea hanno avviato studi per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche che possano coadiuvare i governi nazionali a monitorare la curva di contagio e permettere il tempestivo isolamento dei soggetti a rischio.
Ai vari progetti nazionali si è aggiunta una proposta pan-europea. Tale iniziativa definisce le linee guida che i singoli governi nazionali devono seguire e fornisce uno strumento condiviso per velocizzare lo sviluppo di applicazioni per il monitoraggio e il contenimento del contagio, nel rispetto dei principi fondamentali dell’Unione Europea.
Il progetto Pan-europeo
Il progetto Pepp-pt (Pan European Privacy- Preserving Proximity Tracing) è stato elaborato da un gruppo internazionale di ricercatori coinvolgendo oltre 130 realtà (aziende ed organizzazioni) di 8 nazioni (per ora: Italia, Francia, Germania, Spagna, Austria, Belgio, Danimarca e Svizzera) e si pone come obiettivo lo sviluppo di un software che potrà essere implementato nelle applicazioni rilasciate dai singoli governi nazionali.
La tecnologia prescelta dai ricercatori del Pepp-pt per il concact tracing è quella Bluetooth, che permette di trasmettere e rilevare il codice identificativo anonimo dell’applicazione scaricata ed associata ad ogni smartphone.
Ciò renderà possibile ricostruire la rete dei soggetti con cui un individuo è venuto a contatto e tentare di interrompere la catena dei possibili contagi.
Il gruppo di ricercatori ha anche rivolto un appello direttamente alle tech giant della Silicon Valley, incluse Google ed Apple, affinché queste contribuissero con il loro know-how a individuare strategie volte a rendere più efficaci gli strumenti di contact tracing sviluppati nei diversi paesi.
Google Maps: uno strumento per le autorità
Google aveva già manifestato la volontà di dare il proprio contributo nella gestione dell’emergenza Covid, mettendo a disposizione delle autorità le mappe di 131 paesi che riportano i trend degli spostamenti degli individui sul territorio, così da segnalare i luoghi che necessitano di maggiore presidio da parte delle forze dell’ordine.
Le statistiche elaborate da Google Maps permettono di suddividere i luoghi per categorie (supermercati, farmacie, stazioni, mezzi pubblici) e vengono aggiornate ogni 48-72 ore.
I dati messi a disposizione delle autorità sono in forma aggregata e anonimizzata, rendendo pertanto impossibile risalire all’identità dei singoli soggetti. Tali informazioni, quindi, non ricadono nell’ambito di applicazione del regolamento europeo in materia di data protection.
Apple e Google insieme contro il Covid 19
Google ed Apple hanno annunciato una storica collaborazione per lavorare ad un piano condiviso di monitoraggio del contagio attraverso i rispettivi sistemi operativi, Android e iOS. Le due piattaforme vengono utilizzate da quasi il 99% degli utenti mobile e possono potenzialmente tracciare gli spostamenti di circa 3 miliardi di persone in tutto il mondo (obiettivo che sarebbe impossibile da raggiungere con la cooperazione di tutti i governi delle nazioni colpite dalla pandemia).
Ad oggi, l’ambizioso progetto di Google ed Apple sembra che si articolerà in due fasi:
Condivisione di API: a maggio Google ed Apple metteranno a disposizione delle application programming interface (API) che consentiranno l’interoperabilità tra i dispositivi Android e iOS delle applicazioni sviluppate in ciascun paese, permettendo così alle autorità competenti di elaborare con maggiore facilità tutti i dati raccolti, indipendentemente dal tipo di device utilizzato dai cittadini;
Implementazione della tecnologia Bluetooth: successivamente, è prevista l’implementazione di una più ampia piattaforma di contact tracing basata sulla tecnologia Bluetooth, che dovrebbe permettere ai sistemi operativi iOS e Android di interagire direttamente con le app sviluppate dai governi dei diversi paesi, con il potenziale coinvolgimento anche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Preoccupazioni in materia di data protection
Le modalità di tracciamento del sistema Pepp-pt, così come quelle di Google ed Apple, appaiono (ad oggi ed in linea teorica) conformi alle direttive emanate dal comitato delle autorità privacy europee. Le autorità garanti hanno definito le 3 principali linee guida che devono essere seguite per assicurare ai cittadini europei che il monitoraggio avvenga nel rispetto dei principi della normativa europea in materia di data protection:
volontarietà: l’utilizzo di qualsiasi applicazione non può essere coercitivo ma potrà avvenire unicamente su base volontaria;
uso di dati anonimi: i dati raccolti ed elaborati dalle autorità potranno essere unicamente dati anonimizzati, cioè dati che non consentiranno in alcun modo di risalire all’identità dei singoli utenti.
decentralizzazione: i dati raccolti saranno conservati unicamente sul dispositivo del singolo utente che potrà, qualora fosse incorso nel rischio di contagio, dare il proprio consenso affinché le autorità accedano ed elaborino i dati salvati sul suo dispositivo.
Nello scenario così delineato, tutela della privacy e trasparenza sul trattamento delle informazioni devono essere le colonne portanti di qualsiasi progetto di contact tracing.
In proposito, perplessità permangono circa la reale possibilità di “anonimizzare” i dati, in maniera da garantire una completa de-identificazione dell’utente che impedisca di risalire all’individuazione di soggetti specifici.
Analogamente, dovrà essere verificata l’eventuale esistenza di server centralizzati, anche solo per il backup delle informazioni archiviate nei singoli dispositivi.
Una particolare attenzione dovrà poi essere dedicata, da parte delle autorità garanti, a sorvegliare il rispetto dei principi in materia di data protection da parte dei giganti del tech che mettano a disposizione la propria tecnologia per l’attività di contact tracing, ottenendo in questo modo un’ulteriore significativa estensione del volume e della tipologia di dati trattati.