E-commerce. Il vostro sito rispetta la normativa sulle vendite online?

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L’aumento esponenziale dello shopping online, in un mondo segnato dalla pandemia causata dal Covid-19 dovrebbe convincere molti operatori a valutare la conformità legale dei propri siti di e-commerce. Ciò anche alla luce del fatto che l’Agicom, il Garante della Privacy e le autorità giudiziarie sono certamente più attive nei momenti di grande espansione di Internet ed è più facile che arrivino controlli da parte delle autorità su segnalazioni di clienti o concorrenti che possono comportare l’applicazione di sanzioni spesso elevate.

Da parte nostra abbiamo individuato cinque macro aree in cui potrebbe essere utile pensare ad un “check up legale” per evitare sanzioni da parte delle autorità competenti.

1.   Condizioni generali di contratto

Nel caso in cui il titolare di un online shop intenda introdurre particolari clausole nei rapporti con i consumatori queste devono sempre essere specificate nelle condizioni generali di contatto. Le condizioni generali di contratto devono riportare i termini e le condizioni generali di vendita, così come tutte le informazioni concernenti il diritto di recesso, le modalità di restituzione della merce, tempi di consegna ed i costi della merce e della spedizione, nel pieno rispetto delle diposizioni previste dal codice del consumo.

2.   Privacy e Cookie Policy

La Privacy Policy è un documento che informa gli utenti di un sito circa il trattamento dei loro dati personali, essa è obbligatoria per legge anche in caso di tracciamento delle visite per mezzo di strumenti di web analytics.

Purtroppo, molte società dedicano ancora poca attenzione agli obblighi in materia di trattamento dei dati personali, ma se non si vuole incorrere in sanzioni pecuniarie significative da parte del Garante della privacy è importante che il vostro sito aziendale sia a norma di legge.

I decreti legislativi n. 69/2012 e 70/2012 hanno sancito l’obbligo di inserire un banner all’apertura del sito web, con il quale si richiede all’utente il consenso al trattamento dei dati, al fine di poter proseguire con la navigazione. Il consenso sarà necessario anche quando si intenda condividere i dati del proprio cliente con soggetti terzi.

Inoltre, se il sito utilizza alcune tipologie di cookie per la profilazione dell’utente, è obbligatorio inserire uno specifico banner informativo sulla natura dei cookie utilizzati.

3.   Indicazione dei dati societari

Il titolare di un e-commerce deve sempre inoltre indicare alcuni dati come: nome, sede legale, indirizzo di posta elettronica, numero di iscrizione al REA o al registro delle imprese. Per le società di capitali si deve sempre indicare il capitale sociale versato (o indicare lo stato di liquidazione).

4.   Partiva IVA e comunicazioni registro imprese

Salvo il caso di attività puramente occasionale e di guadagni inferiori ai 5.000 euro, l’apertura di un negozio online comporta l’apertura di una partita iva e l’iscrizione nel Registro delle Imprese, presso la Camera di Commercio.

5.   Diritto d’autore e privative industriali

Un sito internet (vetrine, blog, e-commerce, portali etc.) si compone di molteplici elementi che possono essere protetti sotto il profilo della proprietà industriale:

·         il nome di dominio;

·         il logo;

·         la configurazione grafica;

·         la concezione strutturale e organizzata che emerge navigando tra le vostre pagine: paragonabile alla "scenografia" del sito;

·         i testi e le immagini delle pagine.

È importate verificare che il vostro sito rispetti la normativa in materia di diritto d’autore e non violi le privative industriali di terzi.