Da Klein a Kapoor. Gli artisti ed i diritti di privati sui colori.

Anish Kapoor ha recentemente annunciato di aver acquistato il diritto di esclusiva d'uso del Vantablack, un particolare pigmento di nero così scuro da assorbire il 99,96% della luce. 

Il Vantablack è una sostanza prodotta dalla Surrey Nano Systems, sviluppata e brevettata dalla Nasa a scopi militari che facilita il travestimento dei satelliti.  La vernice si caratterizza per il fatto di essere in grado di assorbire tanto da impedire all’occhio umano di rilevare il tipo di ombre che aiutano il cervello a interpretare la forma di un oggetto: un pezzo spiegazzato di carta stagnola coperto con uno strato di vernice appare quasi completamente piatto.

Da tempo Kapoor ha cominciato a fare esperimenti con il Vantablack mettendosi in contatto con la società britannica Surrey Nano Systems, la prima a essere in grado di produrre il pigmento in serie. 

Questa però non è la prima volta che un artista rivendica un legame unico con un particolare colore. Nel 1960, l’artista francese Yves Klein brevettò International Klein Blue (IKB), una particolare tonalità di blu, che aveva sviluppato con un produttore di vernici di Parigi e utilizzato in una serie di dipinti monocromi. Klein morì nel 1962, ma IKB continua a esistere e a essere utilizzato anche oggi.

 A pensare  male il diritto di esclusiva potrebbe essere una strategia di marketing della società Surrey Nano Systems: associare il proprio materiale a uno dei più grandi artisti contemporanei. Oppure si tratta della riproposizione di un fenomeno già noto nella storia, che lega l’uso del colore quasi indissolubilmente alla capacità di spesa dell’artista.