Il Tribunale dell’UE conferma la nullità del marchio Chiquita: mancano i requisiti di distintività


Gianpaolo Todisco - Partner.

Il Tribunale dell’Unione Europea ha confermato la decisione dell’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) di annullare il marchio registrato da Chiquita Brands, rappresentato da un ovale blu e giallo, per la frutta fresca, incluse le banane. La sentenza sancisce che il marchio non possiede un carattere distintivo sufficiente per identificare l’origine commerciale dei prodotti e, pertanto, non può beneficiare della tutela legale esclusiva.

Il contesto della vicenda

Chiquita Brands aveva registrato il marchio presso l’EUIPO per una vasta gamma di prodotti alimentari. Tuttavia, nel 2020, la società francese Compagnie financière de participation ha presentato una richiesta di annullamento, sostenendo che l’ovale blu e giallo mancasse di carattere distintivo per i prodotti legati alla frutta fresca.

Nel maggio 2023, l’EUIPO ha accolto parzialmente la richiesta, invalidando il marchio per la frutta fresca, incluse le banane. La decisione si basava sull’incapacità del marchio di distinguersi efficacemente sul mercato e sull’insufficienza delle prove fornite da Chiquita per dimostrare che il simbolo avesse acquisito un carattere distintivo attraverso l’uso prolungato.

Le motivazioni della sentenza

Il Tribunale dell’UE ha rigettato il ricorso di Chiquita, confermando la nullità del marchio per la frutta fresca sulla base di tre principali argomentazioni:

1. Forma e caratteristiche del marchio

Il marchio è costituito da un semplice ovale, una forma geometrica comune e priva di elementi distintivi significativi.

Nel settore delle banane, le etichette ovali sono ampiamente utilizzate per motivi pratici, come la facile applicazione sui frutti curvi, riducendo così la possibilità di considerarle un elemento univoco.

2. Colori utilizzati

La combinazione cromatica blu e giallo, pur essendo visivamente riconoscibile, è comunemente adottata nel settore della frutta fresca e non possiede un carattere unico o distintivo.

3. Prove insufficienti di distintività acquisita

La maggior parte delle prove presentate da Chiquita riguardava solo quattro Stati membri dell’UE, senza dimostrare un riconoscimento uniforme del marchio su scala europea.

In molte delle evidenze fornite, il marchio ovale era sempre associato alla parola “Chiquita” o ad altri elementi grafici, rendendo difficile attribuire al solo ovale blu e giallo un’effettiva capacità distintiva.

Implicazioni della decisione

La sentenza riafferma un principio fondamentale: un marchio, per essere tutelato, deve distinguersi chiaramente e univocamente sul mercato, attraverso caratteristiche uniche che lo rendano immediatamente riconoscibile rispetto ai concorrenti. Elementi comuni, come forme geometriche o combinazioni di colori standard, non sono sufficienti senza prove solide che dimostrino un carattere distintivo acquisito in tutta l’Unione Europea.

Conseguenze per Chiquita Brands

Sebbene Chiquita possa continuare a utilizzare l’ovale blu e giallo nel proprio logo, perderà la tutela esclusiva del marchio per la categoria “frutta fresca”. Questo significa che altre aziende potrebbero utilizzare elementi grafici simili senza incorrere in violazioni di proprietà intellettuale.

La decisione rappresenta un monito per le aziende che puntano a registrare marchi basati su elementi generici o largamente diffusi, sottolineando l’importanza di dimostrare il valore distintivo attraverso un’ampia e documentata percezione del consumatore a livello europeo.